E' ancora "spazzatour". Ancora Regi Lagni. E' ancora l'inferno. Giovedi 11 Novembre 2010, di mattina, ci siamo recati sulla sponda dei Regi Lagni, non prima di aver fatto il consueto giro seguendo la mappa tracciata dai criminali che hanno ammorbato e messo in ginocchio il nostro Agro Aversano con i rifiuti tossici smaltiti illegalmente. Faccio fatica quando cerco di raccontare lo stato di degrado a cui ho assistito sul canalone dei Regi Lagni in questa ultima visita. L'occasione di questa ennesima tappa ci è stata data da una giornalista, inviata della trasmissione televisiva "Brontolo" in onda ogni lunedi mattina su Raitre, che ha chiesto a noi del Co.re.ri. di accompagnarla nei luoghi dell'orrore di cui "tanto si sente parlare" ma per i quali tanto poco si fa. Amianto a Gricignano e a Succivo, poi per Marcianise a vedere i disastri ambientali legali e illegali, per poi giungere a Casaluce, sulle sponda del canalone dei Regi Lagni. Da li a San Tammaro e Marruzzella pochi chilometri, una tappa obbligata. In questo tratto ci sono stato anche io, poi la giornalista ha proseguito il tour dell'orrore con altre guide. E' incredibile che dopo tutte le denunce fatte dai comitati civici e le associazioni gli eco-criminali continuino a sversare indisturbatamente i loro carichi di morte. Non temono controlli semplicemente perché non ve ne sono. Lo Stato in questi giorni non fa altro che mostrarsi attraverso la repressione di quanti cercano con affanno di affermare la "verità". La verità che cercano di far conoscere le decine e decine di comitati civici che resistono sul territorio. Il peggio deve ancora venire? Mi consola che in quest'Inferno ci siano ancora delle persone, degli Angeli sarebbe giusto dire, sempre pronti a mettere da parte l'ipocrisia e a lavorare per il bene comune. Se non fosse per loro...
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