Cortile interno della decadente struttura abbaziale. |
Vairano Patenora (CE) - La costruzione fu avviata nel 1171 sotto la supervisione del monaco cistercense Giovanni De Ferraris, nel 1179 risulta che fosse già abitata. E' stata la prima badia cistercense ad essere costruita nel Regno di Napoli, importantissima perché vi sono transitati al suo interno personaggi illustri del mondo religioso e laico. Primi fra tutti papa Celestino V e l'imperatore Federico II di Svevia. Fu in particolare in questo luogo di culto che venne praticata la devozione verso la terza persona della Trinità. Verso l'anno mille infatti diversi furono i predicatori, in particolare Gioacchino da Fiore, che profetizzavano l'avvento dell'era dello Spirito Santo, di un'era in cui la Chiesa avrebbe ritrovato le proprie coordinate spirituali spogliandosi di tutte le ricchezze. Di recente è stato restaurato l'unico affresco che vi si conserva, quello raffigurante la sepoltura del nobile locale Malgerio Sogel, in cui compare un'effige di Celestino V, amico del defunto. L'intera cappella invece, dove è conservato l'affresco restaurato di recente con fondi privati, rischia di crollare da un momento all'altro. Il tutto versa in uno stato di rovina intollerabile per un paese civile, per un territorio che non ha altre ricchezze se non quelle relative ai beni culturali. In più parti della struttura vi sono stati crolli anche recenti, qualcuno faccia qualcosa, prima che sia troppo tardi.
Madonna con Bambino Particolare dell'affresco di scuola giottesca |
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