Cava de' Tirreni (Salerno) - Migliaia di persone accorse per rendere omaggio a Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro e Gran Maestro del più antico ordine cavalleresco del mondo, il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, quindi discendente diretto dei sovrani che regnarono sull'ex Regno delle Due Sicilie. Il sindaco Marco Galdi si è detto orgoglioso della visita di chi, come è stato detto, rappresenta il simbolo vivente del glorioso passato del meridione d'Italia. "La storia che la Sua famiglia ha rappresentato per il mezzogiorno d'Italia - ha detto il primo cittadino di Cava rivolgendosi a Carlo di Borbone seduto al suo fianco nella Sala Consiliare del Comune - è una storia che ci riempe di orgoglio e ci invita, quali uomini del sud, a non pensare che l'essere 'meridionali' sia una condizione voluta da Dio e dalla quale non ci si possa riscattare. Il meridione d'Italia è stato in passato una grande nazione e può ritornare ad esserlo". Tra gli applausi e le grida di "viva Carlo" e "viva i Borbone delle Due Sicilie" si sono conclusi i saluti e si è proceduto allo scambio di doni tra le rispettive personalità. Ha preso la parola poi il capo dell'antica casata dei Borbone delle Due Sicilie, emozionato e sinceramente commosso, ha annunciato il conferimento al gonfalone di Cava de' Tirreni della medaglia d'oro di benemerenza del Sacro Ordine Costantiniano.
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