La foto non avrebbe neanche bisogno di un commento...
L'Acquedotto Carolino, così detto dal nome del celebre committente, Carlo VII di Borbone Re di Napoli e di Sicilia, è un monumento storico protetto dall'Unesco e considerato "bene mondiale dell'umanità". Autore dell'opera, da tutti definita capolavoro ingegneristico del settecento, è stato l'architetto Luigi Vanvitelli, celebre soprattutto per la progettazione della Reggia di Caserta (uno dei tre siti a cui erano destinate le acque dell'acquedotto in questione). Ovvio che come tutte le cose importanti e belle del nostro territorio...rischia di scomparire, quindi ogni allarme è giustificato. Sempre. L'ipotesi è che possa ricevere gravi e irreparabili danni alla prima importante scossa di terremoto che interesserà questo territorio. Non è avventata questa ipotesi, dal momento che, come dimostrato dalle foto di sopra, uno degli archi presenta una brutta crepa che non lascia presagire nulla di buono. Non credo che ci voglia un tecnico per indovinare che quella crepa può solo allargarsi se non si ricorre ad un progetto di restauro strutturale dell'intera struttura. Cosa poi possa aver generato quelle crepe è possibile anche indovinarlo: la celebre struttura è circondata da colline sui cui insistono cave di estrazione del calcare, più o meno legali, nelle quali sono state fatte brillare centinaia di mine esplosive utili al recupero del "prezioso" minerale. Vanvitelli la struttura l'aveva progettata a prova di terremoti, mica a prova di imbecilli? Pompei è solo la punta di un Iceberg, i beni culturali nel nostro territorio sono tutti a rischio.
L'imponente Acquedotto Carolino visto dal monte S. Michele |
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