Actus Spei - Atto di Speranza

Actus Spei

Dómine Deus, spero per grátiam tuam remissiónem ómnium peccatórum, et post hanc vitam aetérnam felicitátem me esse consecutúrum: quia tu promisísti, qui es infiníte potens, fidélis, benígnus, et misericors. In hac spe vívere et morì stato. Amen.

Atto di Speranza

Mio Dio, spero nella tua bontà, per le tue promesse e per I meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarlo con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Signore, che io non resti confuso in eterno.

"La buona battaglia" di Leonid Pljušč

Il caso di Leonid Pljušč, ricercatore russo presso l'istituto di Cibernetica di Mosca, è emblematico del fenomeno della persecuzione di chi crede in Dio ed aspira a farlo conoscere al più gran numero di persone possibili. Ci troviamo negli anni 60, precisamente nel 1968, anno in cui il giovane scienziato viene condannato ai lavori forzati con l'accusa di "agitazione antisovietica e propagana". Tipico di certi regimi, al  termine di processi farsa "certi studiosi", additati di avere un modo di pensare "un pó troppo proteso verso la metafisica", per usare un eufemismo, dando risalto alle innumerevoli prove scentifiche sulla genesi dell'universo (in quegli anni iniziarono a circolare le scoperte scientifiche che ipotizzavano la nascita dell'universo dal nulla, ovvero "creato"), questi venivano di sovente  dichiarati "pazzi", in quanto le teorie sostenute erano in aperto contrasto con l'ideologia materialista alla base del comunismo e del nazionalsocialismo. È la famosa psichiatrizzazione del dissenso di cui si è molto discusso e il cui pericolo ingombe ancora oggi, nonostate molte delle ideologie politiche materialiste siano state dichiarate defunte (perché false), sulle nostre societàcosiddette democratiche. Gli scenziati che hanno pagato un caro prezzo per i loro studi che confermavano la creazione "dal nulla" dell'universo sono stati centinaia, in Unione Sovietica così come nella Germania nazista, dove la messa in discussione di un universo eterno era intollerabile; molti hanno pagato con la vita, tanti sono riusciti a scappare altrove, molti finiti nel tritacarne del potere. Così è stato per il giovane Pljušč: dichiarato "pazzo e bisognoso di cure", viene internato nell'ospedale psichiatrico speciale di Dnipropretrovsk, struttura che ospitava i pazienti psicotici più gravi. Da un giorno all'altro il giovane matematico è rinchiuso con camicia di forza in una stanza con pareti imbottite e costretto a subire frequenti elettroshoc (el forse a tortura con la privazione del sonno). La sua colpa quella di aver organizzato convegni e diffuso le idee scientifiche che provavano una singolarità iniziale dell'universo. Le sue memorie furono raccolte in un libro (Dans le carnavsl de l'Histoire) che scriverà dopo la sua liberazione nel 1976. Eccone una citazione:

"Sotto l'effetto dei neurolettici, non tardai a cadere in uno stato di sordità emotiva e morale, persi la memoria, finendo per balbettare frasi incoerenti. Tiravo avanti solo ripetendomi come fosse una formula magica: non dimenticare nulla di tutto ciò, non arrenderti. Ero pervaso dalla paura di diventare veramente Pazzo".

Gli ebrei, odiati da sempre. da sempre nella Verità.

Aprendo alcuni video che parlano degli Ebrei, si possono scorgere con drammatica frequenza alcuni commenti che si possono sintetizzare così: "Non erano odiati solo dai nazisti, sono stati sempre odiati da tutti, da quattromila anni...e un motivo ci sarà...". 

Certo. È verissimo. Ed è spiegato anche il motivo.

Per capire le ragioni di questo odio ci si dovrebbe chiedere prima di tutto il perché l'antisemitismo ha assunto una forza incredibile proprio negli anni in cui la scienza andava teorizzando come vero tutto ciò in cui ha creduto questo popolo da sempre (e conseguentemente tutti i cristiani che dell'ebraismo rappresentano la prosecuzione e lo sviluppo logici), ovvero che: l'universo è stato CREATO DAL NULLA (big bang) ed è destinato a finire (termodinamica), ergo la materia non è eterna. Sembra una cosa banale? Non lo è, per la semplice ragione che tutte le civiltà del passato, TUTTE, credevano ed hanno sempre creduto che la materia, ergo l'universo, esistesse da sempre. Inoltre gli ebrei sapevano che il sole e la luna, come tutti gli astri erano delle semplici cose, oggetti creati con una specifica funzione, per quanto comlpessa, e non invece delle entità sezienti di natura divina. Erano gli unici a sapere queste cose. Altri credevano il sole e la luna e le stelle e pianeti quali divinità. Fino al xIX sec. ci si poteva credere che una religione valesse un'altra insomma. Tutto è stato smentito dalle maggiori scoperte del xx sec. L'universo, ovvero spazio tempo materia, oltre ad aver avuto un inizio avranno una fine, fatto confermato dalla scienza definitivamente nel 1998 quando si è capito che oltre ad espandersi l'universo sta accelerando la sua espansione, smentendo la famosa teoria del Bing Crunch che voleva un universo secondo una visione, per usare un eufemismo, ad "eterno ritorno" (nascita morte e poi rinascita). Nessuno sa che per sostenere la veridicità delle suddette teorie hanno pagato con la persecuzione e perfino con la vita tantissimi scienziati nella Germania nazista e dell'Unione Sovietica. Molti dei quali erano ebrei, tra cui il più celebre fu proprio Einstein. Ancora oggi vi è resistenza a queste sensazionali scoperte che producono come corollario una evidenza fenomenale: l'esistenza di un dio creatore di tutto l'universo e che ha prodotto una "regolazione fine" al principio di tutto tale che nel nostro pianeta ci fosse finalmente la vita ed infine noi esseri umani. Certo che gli egiziani e i popoli della Mesopotamia, infinitamente di gran lunga più evoluti dal punto di vista della tecnica e di tanti altri aspetti, odiavano gli ebrei: la credenza in un unico Dio, creatore dal nulla di tutte le cose era ed è sempre stata una credenza controintuitiva. Ci son voluti più di quattromila anni per arrivare a scoprire il big bang, la regolazione fine dell'universo, il principio antropico, la fisica quantistica e tutte le maggiori scoperto del xx sec. per confermare che "quel popolo di straccioni", come li definivano gli antichi egiziani, avessero ragione. 

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