sabato 26 settembre 2009

Maria Carolina


Maria Carolina d'Asburgo-Lorena. (Vienna, 13 agosto 1752 – Vienna, 8 settembre 1814) , figlia dell'imperatrice d'Austria Maria Teresa d'Asburgo e del Sacro Romano Imperatore Francesco I di Lorena, fu Arciduchessa d'Austria, Principessa d'Ungheria, Boemia e Toscana, e divenne regina di Napoli e di Sicilia quando sposò Ferdinando I di Borbone (Ferdinando IV di Napoli e III di Sicilia), futuro re delle Due Sicilie. In questo affresco di una delle camere da letto reali site all'interno del Real Sito di Carditello è rappresentata con i suoi figli e con abiti da contadina, ciò a ricordare la sua vicinanza al popolo. Furono sue le prime leggi egualitarie mai emanate fino ad allora, anticipando di diversi decenni i principi espressi dalla Rivoluzione Francese. Nei primi anni di regno si mostrò favorevole alle idee illuministiche, come sua madre e suo fratello, guadagnandosi la stima di letterati e progressisti, che speravano in una politica di rinnovamento. I suoi primi venti anni di regno furono incentrati sul rinnovamento dell'apparato politico - economico. Al suo dispotismo illuminato si deve la nascita dello Statuto di San Leucio, la prima raccolta di leggi pensata da una donna nell'interesse delle donne, voluto per normare la vita nella Real Colonia di San Leucio, nel Regno di Napoli. Qui, dal 1789 al 1799, donne e uomini vissero da uguali, ebbero pari compensi, stesse prerogative, la possibilità di studiare e alle donne erano riconosciuti gli stessi diritti degli uomini, e tra questi quello alla eredità, alla proprietà, all'educazione dei figli e alla scelta del compagno. Sostenitrice per decenni della massoneria più progressista e illuminata, si circondò di donne e uomini che avevano idee di cambiamento. Storia di un grande regno, di una grande terra chiamata Regno delle Due Sicilie. Poi a qualcuno venne in mente di creare l'Italia. Ed eccoci qua.

domenica 20 settembre 2009

La reggia negata


La Reggia di Carditello, situata a circa 4 km ad ovest dell'abitato di San Tammaro, a metà strada tra Napoli e Caserta, è un complesso architettonico sobrio ed elegante di stile neoclassico, destinato da Carlo di Borbone (1716 - 1788) a luogo per la caccia e l'allevamento di cavalli e poi trasformato per volontà di Ferdinando IV di Borbone (1751 - 1752) in una fattoria modello per la coltivazione del grano e l'allevamento di razze pregiate di cavalli e bovini. Era immerso in una vasta tenuta ricca di boschi, pascoli e terreni seminatori, e si estendeva su di una superficie di 6 305 moggia capuane, corrispondenti a circa 2 100 ettari. Era animato da un discreto numero di persone dedite alla conduzione dell'azienda. Carditello era uno dei siti reali che si fregiava del titolo di "Reale Delizia" perché, nonostante la sua funzione di azienda, offriva una piacevole permanenza al re e alla sua corte per le particolari battute di caccia che i numerosi boschi ricchi di selvaggina permettevano.

Il fabbricato è stato costruito dall'architetto Francesco Collecini, allievo e collaboratore di Luigi Vanvitelli. L'area antistante, formata da una pista in terra battuta che richiama la forma dei circhi romani, abbellita con fontane, obelischi ed un tempietto circolare dalle forme classicheggianti, era destinata a pista per cavalli.

[fonte: Wikipedia]

Nudi per la Terra dei Fuochi


19 Settembre 2009. A Napoli, piazzale Duomo, per dire "stop" ai roghi di rifiuti tossici e nocivi che ogni giorno intossicano la salute di centinaia di migliaia di cittadini, in particolare nella provincia nord di Napoli e quella sud di Caserta.

lunedì 14 settembre 2009

lunedì 7 settembre 2009

Il mio tempo


...però sono felice, perchè la Nasa ci ha garantito che nel 2031 raggiungeremo Marte!

mercoledì 2 settembre 2009