giovedì 28 gennaio 2010

OH, NO! JOHN!


L’attento occhio del fotografo e videomaker Franco Spinelli scova il nostro John a rinfrescarsi in una delle storiche fontane di Capua! Grazie per la segnalazione!!!!
questo post è tratto dal seguente sito: ohnojohn.com

La faccenda risale al mese scorso, mi trovavo in compagnia di alcuni amici in giro per le strade di Capua, città dalle mille bellezze artistiche ed architettoniche. Tra i vari angoli che cercavo di fotografare ce ne fu uno sul quale si intensificò la mia curiosità, una vecchia fontana di uno dei corsi principali del centro storico (ora non ricordo quale, ma lo verificherò n seguito). Sulla parete della fontana era incollato un adesivo nero al centro del quale risaltava una scritta che era a metà tra l'inquietante ed il divertente, difficile da decifrare, ma intuitii subito che si trattasse di una qualche geniale forma di comunicazione. "OH, NO! JOHN!" questa la frase in questione. Scattai le dovute fotografie e me ne tornai a casa. Passando in rassegna le foto nei giorni successivi non potei resistere alla tentazione di fare una ricerca su internet che mi portasse (intuivo che avrei trovato qualcosa) sulle tracce di quell'adesivo così galvanizzante quanto misterioso. Le ricerche mi portarono al sito www.ohnojohn.com e a tutta una serie di social network e siti di informazione che si occupavano di questo fenomeno nato dalla fantasia di due creativi Dj di origine toscana, uno dei quali, un tale Sancho Ramone, mi ha raggiunto su Facebook dopo che ho postato una delle foto di sopra in un "gruppo" appositamente creato dai due giovani toscani sul famoso social network. Gli adesivi con la frase, inspiegabilmente e senza un' organizzazione prestabilita, stanno facendo il giro del mondo. Nell'intervista a Sancho Ramone che potete leggere nel seguente link viene svelato il segreto di OH, NO! JOHN!, come nasce e perchè si diffonde in modo così capillare in tutto il mondo.

venerdì 22 gennaio 2010

Cristo se ne è andato

"E' un'illusione che le foto si facciano con la macchina... si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa". Henri Cartier - Bresson non aveva torto, perchè una foto può dire mille più cose di quanto si possa raccontare con un discorso o persino con un intero trattato di sociologia, a prescindere dalla tecnica o dal tipo di strumento che sia stato utilizzato per farla. Queste sono due immagini di
Antonio Graziano, giornalista originario di Casaluce in provincia di Caserta, tratte dal suo lavoro "L'altra Immagine" pubblicato nel 1995. La prima foto risale ai primi anni novanta e ritrae un piccolo monumento votivo di Gricignano di Aversa. Immagine dall'alto contenuto simbolico, emblema di una società che esprime rapporti umani sempre meno improntati sui principi della solidarietà e della giustizia sociale, in un epoca dove tutto è precario e provvisorio, come la vita dello straniero venuto da terre lontane a cercare il pane quotidiano (la foto di fianco).

sabato 9 gennaio 2010

Le strade del Silenzio


Venerdi 8 Gennaio 2010. Un momento importantissimo per Terra di Lavoro si è consumato con le note del Maestro Nicola Piovani nel Real Sito di Carditello, San Tammaro (Ce). Io c'ero.