martedì 28 aprile 2009

Lo stato dell'arte in Campania


Continua la serie "Sedotti e Abbandonati". Qui ci trovamo nel millenario Castello Normanno di Casaluce, piccolo comune in provincia di Caserta.

L'ultima frontiera dell'arte


Ciro Mungiguerra e Francesca Pagano discorrono di arte nei locali della neonata stazione metropolitana di Giugliano.

lunedì 27 aprile 2009

La casa dei camini


Per la serie "Sedotti e Abbandonati". Una vecchia masseria della campagna di San Tammaro

La casa della Biscia


Località Carditello - San Tammaro - Atrio della "Masseria Rossa", da me ribattezzata "Casa della Biscia" per lo spavento presomi nell'entrarci: un serpente, lungo più o meno mezzo metro, rimbalzò dal suolo con un guitto a pochi centimetri dai miei piedi, scappando poi via tra le sterpaglie in un baleno. Trattavasi verosimilmente di Bisssssssssscia!!! (ma mica morde?)

domenica 26 aprile 2009

C'era una volta a Casaluce...


Sabato 25 Aprile, il dottor Giacomo Campanile ci conduce alla scoperta dei tesori di Casaluce e dintorni.

sabato 25 aprile 2009

L'uomo venuto da Afragola


Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania. Di lui si può dire certamente che passerà alla storia. Storici, datevi da fare!

Cardiologia


Ché si gioca per vincere e non si gioca per partecipare
Chi è ferito e non cade ma continua ad andare
A sbattersi nel buio e a farsi vedere
A sanguinare di nascosto e a pagare da bere

A goccia a goccia ma tu guarda il mio cuore mangiato
L’amore ha sempre fame non l’avevi notato
E dice sempre con disinvoltura
Senza paura dice mai, senza paura mai

Ché si veste di bianco per scandalizzare
E compra rose a dozzine
E fa curvare i pianeti e fa curvare le schiene

Ché si gioca per vincere e chi vince è perduto
Con una chiave ed un numero in mano
Tutta la notte aspettare un saluto e a pensare ti amo

Che raccoglie conchiglie dopo la mareggiata
E il cielo è ancora scuro ma la notte è passata
E macina la sabbia dentro ai mulini a vento
E che non ha mai fretta e che non ha mai tempo

E poi l’amore indecente che si lascia guardare
L’amore prepotente che si deve fare
E gli amori ormai passati e ancora vivi nella mente
Che dell’amore non si butta niente