martedì 29 luglio 2008

Le memelle



Spleen di Luglio



Anche i cameraman hanno un cuore. Qui ci troviamo in uno dei due campi Rom di Secondigliano, al funerale delle due ragazzine annegate sulla spiaggia di Torregaveta lo scorso 19 Luglio.

lunedì 28 luglio 2008

Disamistade


...e per tutti il dolore degli altri è dolore a metà...

Enzo Avitabile a Sant'Arpino




Gino, Lia e Teresa con Enzo Avtabile (sopra) e Alfonso Adinolfi

Compleanno Precario


Il 21 Luglio scorso ho festeggiato il mio 28° compleanno, in un modo, come potete vedere, assai originale...

Welcome


Terra Bruciata

Lettera di Padre Alex Zanotelli

Da peacereporter.net:
Lettera di Alex Zanotelli
Napoli ,12 luglio 2008
Lettera agli amici E' al colmo la feccia
Carissimi, è con la rabbia in corpo che vi scrivo questa lettera dai bassi di Napoli, dal Rione Sanità nel cuore di quest’estate infuocata. La mia è una rabbia lacerante perché oggi la Menzogna è diventata la Verità. Il mio lamento è così ben espresso da un credente ebreo nel Salmo 12: “Solo falsità l’uno all’altro si dicono:bocche piene di menzogna,tutti a nascondere ciò che tramano in cuore.Come rettili strisciano,e i più vili emergono,è al colmo la feccia.” Quando, dopo Korogocho, ho scelto di vivere a Napoli, non avrei mai pensato che mi sarei trovato a vivere le stesse lotte. Sono passato dalla discarica di Nairobi, a fianco della baraccopoli di Korogocho alle lotte di Napoli contro le discariche e gli inceneritori. Sono convinto che Napoli è solo la punta dell’iceberg di un problema che ci sommerge tutti.Infatti, se a questo mondo, gli oltre sei miliardi di esseri umani vivessero come viviamo noi ricchi (l’11% del mondo consuma l’88% delle risorse del pianeta!) avremmo bisogno di altri quattro pianeti come risorse e di altro quattro come discariche ove buttare i nostri rifiuti. I poveri di Korogocho, che vivono sulla discarica, mi hanno insegnato a riciclare tutto , a riusare tutto, a riparare tutto, a rivendere tutto, ma soprattutto a vivere con sobrietà. E’ stata una grande lezione che mi aiuta oggi a leggere la situazione dei rifiuti a Napoli e in Campania, regione ridotta da vent’anni a sversatoio nazionale dei rifiuti tossici.Infatti esponenti della camorra in combutta con logge massoniche coperte e politici locali, avevano deciso nel 1989, nel ristorante “La Taverna” di Villaricca”, di sversare i rifiuti tossici in Campania. Questo perché diventava sempre più difficile seppellire i nostri rifiuti in Somalia. Migliaia di Tir sono arrivati da ogni parte di Italia carichi di rifiuti tossici e sono stati sepolti dalla camorra nel Triangolo della morte (Acerra-Nola- Marigliano), nelle Terre dei fuochi ( Nord di Napoli ) e nelle campagne del Casertano. Questi rifiuti tossici “bombardano” oggi, in particolare i neonati, con diossine, nanoparticelle che producono tumori, malformazioni, leucemie... Il documentario Biutiful Cauntri esprime bene quanto vi racconto.A cui bisogna aggiungere il disastro della politica ormai subordinata ai potentati economici-finanziari.Infatti questa regione è stata gestita dal 1994 da 10 commissari straordinari per i rifiuti ,scelti dai vari governi nazionali che si sono succeduti.( E’ sempre più chiaro, per me, l’intreccio fra politica, potentati economici-finanziari, camorra, logge massoniche; coperte e servizi segreti!). In 15 anni i commissari straordinari hanno speso oltre due miliardi di euro, per produrre oltre sette milioni di tonnellate di “ecoballe”, che di eco non hanno proprio nulla : sono rifiuti tal quale, avvolti in plastica che non si possono né incenerire ( la Campania è già un disastro ecologico!) né seppellire perché inquinerebbero le falde acquifere. Buona parte di queste ecoballe, accatastate fuori la città di Giugliano, infestano con il loro percolato quelle splendide campagne denominate “Taverna del re”. E così siamo giunti al disastro! Oggi la Campania ha raggiunto gli stessi livelli di tumore del Nord-Est, che però ha fabbriche e lavoro. Noi, senza fabbriche e senza lavoro, per i rifiuti siamo condannati alla stessa sorte. Il nostro non è un disastro ecologico - lo dico con rabbia - ma un crimine ecologico, frutto di decisioni politiche che coprono enormi interessi finanziari .Ne è prova il fatto che Prodi , a governo scaduto , abbia firmato due ordinanze:una che permetteva di bruciare le ecoballe di Giugliano nell’inceneritore di Acerra, l’altra che permetteva di dare il Cip 6 ( la bolletta che paghiamo all’Enel per le energie rinnovabili) ai 3 inceneritori della Campania che “trasformano la merda in oro - come dice Guido Viale - Quanto più merda , tanto più oro!”. Ulteriore rabbia quando il governo Berlusconi ha firmato il nuovo decreto n.90 sui rifiuti in Campania. Berlusconi ci impone , con la forza militare, di costruire 10 discariche e quattro inceneritori. Se i 4 inceneritori funzionassero, la Campania dovrebbe importare rifiuti da altrove per farli funzionare.Da solo l’inceneritore di Acerra potrebbe bruciare 800.000 tonnellate all’anno! E’ chiaro allora che non si vuole fare la raccolta differenziata, perché se venisse fatta seriamente (al 70 %),non ci sarebbe bisogno di quegli inceneritori. E’ da 14 anni che non c’è volontà politica di fare la raccolta differenziata. Non sono i napoletani che non la vogliono, ma i politici che la ostacolano perché devono ubbidire ai potentati economici-finanziari promotori degli inceneritori. E tutto questo ci viene imposto con la forza militare vietando ogni resistenza o dissenso, pena la prigione.Le conseguenze di questo decreto per la Campania sono devastanti. “Se tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge (articolo 3 della Costituzione), i Campani saranno meno uguali, avranno meno dignità sociale - così afferma un recente Appello ai Parlamentari Campani- Ciò che è definito “tossico” altrove, anche sulla base normativa comunitaria, in Campania non lo è; ciò che altrove è considerato “pericoloso”qui non lo sarà. Le regole di tutela ambientale e salvaguardia e controllo sanitario, qui non saranno in vigore. La polizia giudiziaria e la magistratura in tema di repressione di violazioni della normativa sui rifiuti , hanno meno poteri che nel resto d’Italia e i nuovi tribunali speciali per la loro smisurata competenza e novità, non saranno in grado di tutelare,come altrove accade, i diritti dei Campani”. Davanti a tutto questo, ho diritto ad indignarmi. Per me è una questione etica e morale. Ci devo essere come prete, come missionario. Se lotto contro l’aborto e l’eutanasia, devo esserci nella lotta su tutto questo che costituisce una grande minaccia alla salute dei cittadini campani. Il decreto Berlusconi straccia il diritto alla salute dei cittadini Campani. Per questo sono andato con tanta indignazione in corpo all’inceneritore di Acerra, a contestare la conferenza stampa di Berlusconi, organizzata nel cuore del Mostro, come lo chiama la gente. Eravamo pochi, forse un centinaio di persone. La gente di Acerra, dopo le botte del 29 agosto 2004 da parte delle forze dell’ordine, è terrorizzata e ha paura di scendere in campo. Abbiamo tentato di dire il nostro no a quanto stava accadendo. Abbiamo distribuito alla stampa i volantini : "Lutto cittadino. La democrazia è morta ad Acerra. Ne danno il triste annuncio il presidente Berlusconi e il sottosegretario Bertolaso”. Nella conferenza stampa (non ci è stato permesso parteciparvi !) Berlusconi ha chiesto scusa alla Fibe per tutto quello che ha “subito” per costruire l’inceneritore ad Acerra !( Ricordo che la Fibe è sotto processo oggi !).Uno schiaffo ai giudici! Bertolaso ha annunciato che aveva firmato il giorno prima l’ordinanza con la Fibe perché finisse i lavori! Poi ha annunciato che avrebbe scelto con trattativa privata, una delle tre o quattro ditte italiane e una straniera, a gestire i rifiuti.Quella italiana sarà quasi certamente la A2A ( la multiservizi di Brescia e Milano) e quella straniera è la Veolia, la più grande multinazionale dell’acqua e la seconda al mondo per i rifiuti. Sarà quasi certamente Veolia a papparsi il bocconcino e così, dopo i rifiuti, si papperà anche l’acqua di Napoli. Che vergogna! E’ la stravittoria dei potentati economici-finanziari, il cui unico scopo è fare soldi in barba a tutti noi che diventiamo le nuove cavie. Sono infatti convinto che la Campania è diventata oggi un ottimo esempio di quello che la Naomi Klein nel suo libro Shock Economy, chiama appunto l’economia di shock! Lì dove c’è emergenza grave viene permesso ai potentati economico-finanziari di fare cose che non potrebbero fare in circostanze normali. Se funziona in Campania, lo si ripeterà altrove. (New Orleans dopo Katrina insegna!). E per farci digerire questa pillola amara, O’ Sistema ci invierà un migliaio di volontari per aiutare gli imbecilli dei napoletani a fare la raccolta differenziata, un migliaio di alpini per sostenere l’operazione e trecento psicologi per oleare questa operazione!! Ma a che punto siamo arrivati in questo paese!?! Mi indigno profondamente! E proclamo la mia solidarietà a questo popolo massacrato! “Padre Alex e i suoi fratelli “ era scritto in una fotografia apparsa su Tempi (inserto di La Repubblica ). Sì , sono fiero di essere a Napoli in questo momento così tragico con i miei fratelli (e sorelle) di Savignano Irpino,espropriati del loro terreno seminato a novembre, con i miei fratelli di Chiaiano, costretti ad accedere nelle proprie abitazioni con un pass perchè sotto sorveglianza militare. Per questo, con i comitati come Allarme rifiuti tossici, con le reti come Lilliput e con tanti gruppi, continueremo a resistere in Campania. Non ci arrenderemo. Vi chiedo di condividere questa rabbia, questa collera contro un Sistema economico-finanziario che ammazza ed uccide non solo i poveri del Sud del mondo, ma anche i poveri nel cuore dell’Impero. Trovo conforto nelle parole del grande resistente contro Hitler, il pastore luterano danese, Kaj Munk ucciso dai nazisti nel 1944 . ”Qual è dunque il compito del predicatore oggi?Dovrei rispondere: fede, speranza e carità. Sembra una bella risposta. Ma vorrei dire piuttosto: coraggio. Ma no, neppure questo è abbastanza provocatorio per costituire l’intera verità..il nostro compito oggi è la temerarietà...Perchè ciò di cui come Chiesa manchiamo non è certamente né di psicologia né di letteratura.Quello che a noi manca è una santa collera.” Davanti alla Menzogna che furoreggia in questa regione campana, non ci resta che una santa collera. Una collera che vorrei vedere nei miei concittadini, ma anche nella mia Chiesa. “I simboli della Chiesa Cristiana sono sempre stati il leone, l’agnello, la colomba e il pesce - diceva sempre Kaj Munk - Ma mai il camaleonte.” Vi scrivo questo al ritorno della manifestazione tenutasi nelle strade di Chiaiano, contro l’occupazione militare della cava. Invece di aspettare il giudizio dei tecnici sull’idoneità della cava, Bertolaso ha inviato l’esercito per occuparla. La gente di Chiaiano si sente raggirata, abbandonata e tradita. Non abbandonateci. E’ questione di vita o di morte per tutti. E’ con tanta rabbia che ve lo scrivo. Resistiamo!
Alex Zanotelli

mercoledì 23 luglio 2008

Partito Democratico


L'avv. Nicola Tessitore, noto esponente del Partito Democratico di Gricignano di Aversa

Natura Morta





L'ho scoperto solo da poco che "still life" in inglese siglifica "natura morta", chi l'avrebbe mai detto. Sono due esempi di immagini still life che ho prodotto per il circolo Geofilos di Legambiente.

Fingerstyle


Giovanni Bianco, noto suonatore di chitarra.

martedì 22 luglio 2008

Una foto con le girls


da sin. Giusy, Vichy ed un simpatico signore di Lenola (LT) che insisteva tanto per la foto...

lunedì 21 luglio 2008

Istituto Comprensivo di S. Antimo


Una parte delle foto che ho scattato nella scuola di S. Antimo, dove sono stato chiamato per la realizzazione di uno spot sull'ambiente. Una delle più belle esperienze che abbia mai vissuto.

Il noto regista


a Lenola in provincia di Latina

uh...ha detto che siete bella...


una maestra dell'Istituto Comprensivo di S. Antimo alle prese con una giovane allieva. Progetto PON - Maggio 2008

lunedì 14 luglio 2008

La legge del più forte


Ci si può sottostare anche con ottimismo, prendendola con filosofia, così come si appresta a fare (nella foto) Panasciutto, questo simpatico abitante del nostro pianeta. Ma guai a sottovalutare troppo la minacciosa forza del più grande: le conseguenze potrebbero rivelarsi inaspettate.

Campania Infelix


Incrocio di Canne


A Telese, lungo gli argini del fiume Volturno

Fatica ripagata...


Giovanni Maisto preso da un'incontenibile euforia per la cattura del pesciolino. Solo il primo uomo entrato, a distanza di milleni, nella tomba di Tutankamon può capire lo stato danimo di questo giovine discepolo di Sampei.

Libellula


Sul Volturno, mentre Giovanni, Ciccio e Panasciutto se ne stavano a spassarsela con le canne io cercavo qualcosa da immortalare. Il nome Libellula deriva dal latino "libra", ovvero bilancia, così detta perché nel volo tiene le ali orizzontali.

giovedì 10 luglio 2008

Enzo Gragnaniello a Grumo Nevano

Una sola voce oggi potrebbe essere all'altezza di raccontare quella che è la napoletanità, ovvero quello stato dell'anima, quel sentire che trascende i confini geografici di una città, di una regione per diventare uno spazio sicuro di umanità in cui rifugiarsi, luogo identitario contrapposto alla barbarie delle culture decadenti e nichiliste prodotte da tutte le megalopoli occidentali. Questa voce è quella del cantautore Enzo Gragnaniello. L'ultimo grande cantautore della città. Oltre lui (a parte qualche rara eccezione) il silenzio. Comprate i suoi dischi per rendervi conto di cosa è capace di produrre la cultura partenopea. Se penso a quello che siamoo diventati . Ancora una volta siamo diventati lo zimbello d'Europa, siamo proprio messi male, è vero. Ma per colpa di chi? Vogliamo iniziare a capire veramente come stanno le cose? Vogliamo darci una scossa? Alzati popolo campano, è giunta l'ora di riscattarsi!!!!!!!!!!!!!! e vafancul!!!!!!!!!



Le ancelle del Corbo


Una storia vera


a Succivo

Otium cum dignitate


in un locale di Aversa (provincia di Casal di Principe)

Panasciutt

in fase di decollo...

...e in fase di atterraggio...


Franesco & Elvira


mercoledì 9 luglio 2008

Vincenzo Lo Sasso in Mostra

PALAZZO REALE DI CASERTA - APPARTAMENTI STORICI


IL SEGNO E IL SOGNO
inaugurazione venerdì 11 luglio ore 18,30


Negli Appartamenti storici del Palazzo Reale di Caserta venerdì 11 luglio viene inaugurata la mostra “Il segno e il sogno”, dell’artista milanese Vincenzo Lo Sasso. La personale è curata da Luciano Caprile.

La mostra è organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico delle Province di Caserta e Benevento e da Arethusa.

L’allestimento si sviluppa attraverso una trentina opere, di grandi (circa 8 m x 2 m, il lavoro dal titolo “Caleidoscopio”) e medie dimensioni, che rappresentano la più recente produzione dell’artista. Un inedito percorso, in cinque delle otto sale che costituiscono la Pinacoteca del Palazzo Reale, tra le suggestioni barocche degli Appartamenti del Settecento e le dirompenti opere “metallo su metallo” realizzate da Vincenzo Lo Sasso.
Celebre fotografo di moda, Lo Sasso ha girato il mondo raccontando con le immagini l’haute couture e la bellezza femminile. Negli Stati Uniti ha lavorato per grandi testate e aziende di moda. Rapito dalle possibilità che il metallo offre come elemento pittorico, l’artista negli ultimi anni ha inaugurato una tecnica nuovissima. I lavori in mostra nascono dall’uso di una formula assolutamente originale: un’ardita ricerca che prevede le solidificazioni di colori metallici sulla base di alluminio. Ne derivano immagini accompagnate da cromatismi informali.
Autore di una fotografia manipolata “pittoricamente” Lo Sasso sperimenta inoltre, su supporti e nuovi media per basi-colore, una particolare formula nata dall’ambiguità visiva di due tecniche utilizzate contemporaneamente: il segno e la messa a fuoco fotografica di inquadrature in bianco e nero e colore che conducono al dialogo uomo/ donna.
Scrive il critico Luciano Caprile: “Per l’esposizione alla Reggia di Caserta Vincenzo Lo Sasso ha realizzato alcune grandi opere su lamiera rivisitando il personale passato di raffinato fotografo. Nella circostanza i possenti nudi maschili e le evanescenti figure femminili si alternano e in qualche misura si confrontano su queste basi elaborate dal punto di vista tecnico e pittorico per ottenere effetti cromatici e timbrici di particolare valenza seduttiva.”.


Nota biografica
Lo Sasso nasce a Taranto nel 1954. Dopo aver frequentato la facoltà di Architettura inizia il percorso artistico giovanissimo con un’intensa attività pittorica utilizzando medium e supporti tradizionali. A ventitre anni scopre la fotografia, ed inizia una lunga e fruttuosa collaborazione con testate come Vogue Italia, Vogue Bellezza, Uomo Mare, Vogue travel, Linea Italiana. L’attività professionale si allarga al Teatro lavorando per il Balletto d’arte contemporanea di SanPietroburgo e per il Teatro Stabile Ancona. Prosegue anche nel mondo dello spettacolo dove lavora per Eros Ramazzotti, Gianni Morandi, Anna Oxa, Spagna. La sua carriera prosegue e si concretizza anche in campo pubblicitario. Realizza lavori professionali per Oreal, Wella, Schwarzkopf e note aziende di moda, spostandosi prevalentemente tra New York e Milano.
Nel Febbraio 2007 partecipa alla Fiera Luxory and Yachts di Verona nella sezione allestimenti gallerie con un opera di 8 m x 3m x 3m. Nell’aprile 2007 inaugura, con il patrocinio del Comune di Genova e dell’Ordine degli Architetti di Genova, una personale dal titolo “Ghiaccio Bollente”, presso il Chiostro di S. Matteo di Genova (catalogo curato dal critico d’arte Maurizio Sciaccaluga. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.


Scheda Tecnica
Sede: Palazzo Reale di Caserta, Appartamenti reali
Data: dal 12 luglio al 10 agosto 2008
Orari: 8.30/19.30 ultimo ingresso h. 19.00 (chiusura martedì)
Ingresso: 6,20 euro, intero; 4,10 euro dai 18 ai 24 anni; Gratuito sotto i 18 anni e sopra i 65 anni; (il biglietto comprende visita agli appartamenti reali del ’700 e ’800)
Inaugurazione: venerdì 11 luglio ore 18,30
Per info: tel. 0823.448084 - e-mail caserta@arethusa.net