domenica 14 febbraio 2010

...poi venne la neve


Uno scorcio della campagna atellana di Venerdi 12 Febbraio 2010. Ci troviamo sul territorio di Succivo, nei pressi della località cosiddetta "Depuratori". Sulla sinistra un campo di coltivazione con serre, sulla destra il canalone del collettore fognario di Gricignano, sullo sfondo (a destra) una torre metallica di controllo della cittadella Us Navy di Gricignano.

giovedì 4 febbraio 2010

La curiosità


Che le mie foto girino per la rete e le persone ne facciano l'uso che ritengono più opportuno (nel rispetto e nei limiti consentiti dalla licenza Creative Commons a cui sono soggette) non mi ha mai dato fastidio. Salvo rare eccezioni ovviamente. Una di queste riguarda due giornali che oggi per puro caso mi sono trovato a sfogliare: Il Mattino e il Corriere di Caserta. , Quest'ultimo è "carta conosciuta" dal sottoscritto; spesso si appropria di fotografie indebitamente prese dalla rete, come puntualmente ha fatto oggi appropriandosi di una mia immagine e pubblicandola(il riquadro in alto a destra nell'articolo di fondo) a corredo di un articolo a firma di un/a certo/a "p.r.". I giornali locali ci hanno abituati a vedere foto pubblicate di cui non se ne conosce la paternità, cioè l'autore. Provare per credere: cioè fate il sacrificio di comprarli per qualche volta e rendetevene cnto di persona se le foto che pubblicano portino o meno le firme degli autori. E' fenomeno diffusissimo (lo si deve definire semplice malcostume o vero e proprio ladrocinio?) quello di attingere alla rete per procurarsi le foto adatte per il pezzo giornalistico da proporre. Potrei citare decine e decine, potrei dire centinaia ma voglio essere ottimista, di casi di mie fotografie rubate ed utilizzate senza chiedermi nessuna forma di autorizzazione. Trattasi di giornali on line e di carta stampata, locali e nazionali. Non mi ci sono mai "appeso", come si dice dalle mie parti, ma quando oggi (Mercoledi 3 Febbraio 2010) mi sono trovato a leggere un articolo sul Mattino (corredato da una mia foto), a firma di Franco Agrippa, che deplorava l'odioso gesto (furto di quadri) che dei ladri "hanno messo a punto ai danni del povero artista di Marcianise Antonio Mandarino", mi sono francamente ingrippato. Al di là del gioco di parole, mi verrebbe semplicemente da dire, come anche direbbe molto calorosamente il mio amico Antonio Mandarino: "guarda da che pulpito vien la predica". Se non è ipocrisia questa...che cosa lo è?