domenica 21 novembre 2010

Il bunga bunga che mai si consuma


C'è da chiedersi, a questo punto, se il ministro Sandro Bondi non ci abbia preso gusto col "bunga bunga". L'ultimo, in ordine di tempo, si è consumato (sempre ai suoi danni) nella trasmissione di Santoro andata in onda giovedi scorso, Annozero, ad opera del più che "scientifico" giornalista Marco Travaglio nel suo oramai famoso "monologo time". Al di là dei contenuti giornalistici la cosa che mi ha colpito di pìù, come sempre, è stata la maestria della regia televisiva della trasmissione, ma in particolare quella dei momenti salienti del monologo di Travaglio (movimento delle camere, misura delle inquadrature, tempi delle scene, luci ecc.), momenti in cui il ministro per la cultura Bondi ha mostrato evidenti segni di sofferenza. Un caso umano, si direbbe, verso il quale chiunque avrebbe provato un sentimento di empatia. "Oddio" - qualcuno si sarà detto - "stai a vedé che mo gli viene un infarto!..". Già, perché le accuse di Travaglio, puntuali e corredate da fatti e numeri oltre che da pungente ironia, sono state talmente taglienti e feroci da far rabbrividire. O ridere. Ed infatti io mi sono scompisciato dalle risate. AH AH AH
Grande Annozero!

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martedì 16 novembre 2010

Essere senza tempo, il libro di Diego Fusaro



"Essere senza tempo" è il nuovo lavoro di Diego Fusaro, giovane filoso torinese, già autore di "Bentornato Marx". Nel libro, edito da Buompiani, si affrontano questioni cruciali per l'umanità della post modernità, riflessioni utilissime sull'idea che abbiamo del tempo. Emblematica la la scelta del titolo, in cui si usa il termine "Essere" in senso verbale e sostantivato, facendo "il verso", come l'autore stesso ci dice, al libro "Essere e Tempo" di Martin Hedegger. L'autore invita il lettore ad appropriarsi del proprio tempo, a fermarsi e a riflettere davanti alle scelte, a pensare al futuro come dimensione "migliorativa e progettuale", ad essere filosofi insomma, perché proprio la filosofia è l'antagonista per eccellenza della "fretta" di cui siamo animati noi tutti, specie in questo particolare periodo storico. La filosofia, a detta dell'autore, è l'unico antidoto alla desertificazione dell'avvenire, perché aiuta a non accettare in maniera irriflessa quello che viene imposto, soprattutto da chi ha il potere. Un libro da leggere.

sabato 6 novembre 2010

Un Inferno abitato da Angeli

E' ancora "spazzatour". Ancora Regi Lagni. E' ancora l'inferno. Giovedi 11 Novembre 2010, di mattina, ci siamo recati sulla sponda dei Regi Lagni, non prima di aver fatto il consueto giro seguendo la mappa tracciata dai criminali che hanno ammorbato e messo in ginocchio il nostro Agro Aversano con i rifiuti tossici smaltiti illegalmente. Faccio fatica quando cerco di raccontare lo stato di degrado a cui ho assistito sul canalone dei Regi Lagni in questa ultima visita. L'occasione di questa ennesima tappa ci è stata data da una giornalista, inviata della trasmissione televisiva "Brontolo" in onda ogni lunedi mattina su Raitre, che ha chiesto a noi del Co.re.ri. di accompagnarla nei luoghi dell'orrore di cui "tanto si sente parlare" ma per i quali tanto poco si fa. Amianto a Gricignano e a Succivo, poi per Marcianise a vedere i disastri ambientali legali e illegali, per poi giungere a Casaluce, sulle sponda del canalone dei Regi Lagni. Da li a San Tammaro e Marruzzella pochi chilometri, una tappa obbligata. In questo tratto ci sono stato anche io, poi la giornalista ha proseguito il tour dell'orrore con altre guide. E' incredibile che dopo tutte le denunce fatte dai comitati civici e le associazioni gli eco-criminali continuino a sversare indisturbatamente i loro carichi di morte. Non temono controlli semplicemente perché non ve ne sono. Lo Stato in questi giorni non fa altro che mostrarsi attraverso la repressione di quanti cercano con affanno di affermare la "verità". La verità che cercano di far conoscere le decine e decine di comitati civici che resistono sul territorio. Il peggio deve ancora venire? Mi consola che in quest'Inferno ci siano ancora delle persone, degli Angeli sarebbe giusto dire, sempre pronti a mettere da parte l'ipocrisia e a lavorare per il bene comune. Se non fosse per loro...

venerdì 5 novembre 2010

Giggin 'a purpett


Povero, povero Giggino, che brutta fine, sbeffeggiato, deriso e impernacchiato dalle masse popolari della provincia di Napoli che Martedi 2 Novembre scorso hanno invaso le strade e le piazze del centro della città di Giugliano in Campania per manifestare il loro "NO" alla riapertura del sito di stoccaggio "Taverna del Re"con la solita ordinanza d'emergenza. Evento che ha fatto ricredere quanti, giornalisti prezzolati e politici corrotti soprattutto, contavano sulla passività del popolo dell'Agro giuglianese, che invece ha reagito ed ha parlato in modo chiaro. Un segnale inequivolabile: l'arroganza del potere non può andare per la lunga. Le decisioni per mettere in pratica un corretto ciclo integrato dei rifiuti devono essere discusse e scelte "con" e "per" i cittadini. La priorità: raccolta differenziata. Il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, non è di questo parere a quanto pare.