venerdì 25 maggio 2012

Napoli - Palazzo Donn'Anna

















« Palazzo Donn'Anna non è una rovina: è soltanto incompiuto! Non è forse questo il suo fascino? »
(Tratto dal film Fuoco su di me).
Il Palazzo Donn'Anna, ubicato all'inizio di via Posillipo, è un palazzo monumentale del XVII secolo, nonché uno dei più celebri palazzi di Napoli.
Fonte: Wikipedia

domenica 20 maggio 2012

Un insolito Giorgio De Chirico






















Una tela della "Collezione Duca d'Aosta" che non si può ammirare con molta facilità, data la sua collocazione nell'Aula Magna F. De Sanctis dello storico edificio che ospita la Scuola Militare Nunziatella di Napoli. Nell'opera sono ritratti Amedeo di Savoia, duca d'Aosta, con i suoi tre figli Emanuele Filiberto, Vittorio e Luigi.
Olio su tela
Cm 240 x 164
Anno di realizzazione: 1880
Autore: Giorgio De Chirico

giovedì 17 maggio 2012

Abbazia della Ferrara, dove Celestino V visse prima del pontificato.


Cortile interno della decadente struttura abbaziale.
















Vairano Patenora (CE) - La costruzione fu avviata nel 1171 sotto la supervisione del monaco cistercense Giovanni De Ferraris, nel 1179 risulta che fosse già abitata. E' stata la prima badia cistercense ad essere costruita nel Regno di Napoli, importantissima perché vi sono transitati al suo interno personaggi illustri del mondo religioso e laico. Primi fra tutti papa Celestino V e l'imperatore Federico II di Svevia. Fu in particolare in questo luogo di culto che venne praticata la devozione verso la terza persona della Trinità. Verso l'anno mille infatti diversi furono i predicatori, in particolare Gioacchino da Fiore, che profetizzavano l'avvento dell'era dello Spirito Santo, di un'era in cui la Chiesa avrebbe ritrovato le proprie coordinate spirituali spogliandosi di tutte le ricchezze. Di recente è stato restaurato l'unico affresco che vi si conserva, quello raffigurante la sepoltura del nobile locale Malgerio Sogel, in cui compare un'effige di Celestino V, amico del defunto. L'intera cappella invece, dove è conservato l'affresco restaurato di recente con fondi privati, rischia di crollare da un momento all'altro. Il tutto versa in uno stato di rovina intollerabile per un paese civile, per un territorio che non ha altre ricchezze se non quelle relative ai beni culturali. In più parti della struttura vi sono stati crolli anche recenti, qualcuno faccia qualcosa, prima che sia troppo tardi.
Raffigurazione della sepoltura del nobile Malgerio Sogel, in cui è raffigurato
anche Pietro da Morrone, poi divenuto Papa Celestino V, che prima
dell'ordinazione studiò per 18 anni nell'Abbazia della Ferrara.
L'affresco, unico al mondo, di recente è stato oggetto di un restauro
finanziato dalla fondazione bancaria "Capasso Antonio" di Alife.

Pietro da Morrone, eletto Papa 
col nome di Celestino V, conosciuto da tutti
come il Papa del gran rifiuto.



Madonna con Bambino
Particolare dell'affresco di scuola giottesca

lunedì 14 maggio 2012

Napoli - Piazza del Gesù






















Del resto del Mondo so poco, quasi niente. Ma riesco a capire le persone che vengono da ogni parte del mondo per ammirarla e infine dire: Napoli è veramente la città più bella del Mondo!

lunedì 7 maggio 2012

Boicottiamo la Tim

Fino a pochi giorni fa si sorrideva su Garibaldi, mito costruito "su misura" dai vincitori e che tanti danni ha arrecato alla nostra Gente. Da qualche giorno, però, i soggeti dello spot Tim sono cambiati: non è tollerabile che si proponga la consueta parodia nei confronti di un Esercito ingiustamente calunniato e vilipeso dalla storiografia ufficiale con un'ironia che (ognuno è libero di scegliersi spot, stili, gusti e prodotti) non possiamo condividere. 

Il recente spot della TIM sui Soldati Borbonici non ci piace nel modo più assoluto: infanga la memoria dei nostri padri ed alimenta la menzogna storica, immolando sull’altare della parodia grottesca uomini morti in difesa della propria Patria. Chi offende l’Esercito Borbonico offende il Popolo del Meridione d’Italia. Pertanto BOICOTTIAMO LA TIM 1) Non accogliamo e non facciamo accogliere la proposta dello spot; 2) Non effettuiamo ricariche TIM fin quando non cesserà lo spot; 3) Scegliamo altri gestori; 4) Non acquistiamo prodotti TIM; 5) Propaghiamo il boicottaggio tra amici e conoscenti. Inviamo note di protesta al sito della Tim.

Comunicato Stampa 
a cura del 
Movimento Neoborbonico

mercoledì 2 maggio 2012