domenica 16 aprile 2017

Buona Pasqua. A proposito di potere e iniziazioni...

Propongo in questo spazio una riflessione sul significato della iniziazione, per me principio di cambiamento contrapposto ad una vita stagnante, un'esistenza sull'orlo del baratro come spesso la definisco, in cui non piace stare a nessuno ma a volerla accantonare pare si debbano compiere delle fatiche d'Ercole, quasi provassimo attrazione e repulsione allo stesso tempo.
L'Uomo nuovo, la nuova forma di umanità non egoica, non bellica, non è altro che la lieta novella annunciata da Cristo, è il messaggio giunto fino a noi,si, ma in modo non "compiuto". Tocca ad ognuno di noi in questo tempo "limite", a noi umanità nel bel mezzo di una svolta antropologica, dare inizio a questa vera "conversione".

Di seguito un brano di James Hilmman commentato da Marco Guzzi, filosofo e poeta, in occasione dell'intervento dei gruppi Darsi Pace "Il potere è creazione".

"Oggi in psicoterapia va di moda il “bambino interiore”. In questo consiste la terapia – si torna indietro fino all’infanzia. Ma se si guarda indietro, non si guarda intorno. Questo viaggio all’indietro costella quello che Jung chiamava l’ “archetipo del fanciullo”. Ora, l’archetipo del fanciullo è per sua natura apolitico e privo di potere, non ha nulla a che fare con il mondo politico. E così l’adulto dice: “Bene, riguardo al mondo cosa posso farci? È una cosa più grande di me”. Ecco cosa dice l’archetipo del fanciullo. “Tutto quello che posso fare è entrare in me stesso, lavorare alla mia crescita, al mio sviluppo […]”. Ma questo è un disastro per il nostro mondo politico, per la nostra democrazia. La democrazia dipende da cittadini estremamente attivi, non da bambini. […] La parola crescere è una parola che va bene per i bambini… Se dopo una certa età si comincia a crescere, si tratta di cancro."

Buona visione.