domenica 21 novembre 2010

Il bunga bunga che mai si consuma


C'è da chiedersi, a questo punto, se il ministro Sandro Bondi non ci abbia preso gusto col "bunga bunga". L'ultimo, in ordine di tempo, si è consumato (sempre ai suoi danni) nella trasmissione di Santoro andata in onda giovedi scorso, Annozero, ad opera del più che "scientifico" giornalista Marco Travaglio nel suo oramai famoso "monologo time". Al di là dei contenuti giornalistici la cosa che mi ha colpito di pìù, come sempre, è stata la maestria della regia televisiva della trasmissione, ma in particolare quella dei momenti salienti del monologo di Travaglio (movimento delle camere, misura delle inquadrature, tempi delle scene, luci ecc.), momenti in cui il ministro per la cultura Bondi ha mostrato evidenti segni di sofferenza. Un caso umano, si direbbe, verso il quale chiunque avrebbe provato un sentimento di empatia. "Oddio" - qualcuno si sarà detto - "stai a vedé che mo gli viene un infarto!..". Già, perché le accuse di Travaglio, puntuali e corredate da fatti e numeri oltre che da pungente ironia, sono state talmente taglienti e feroci da far rabbrividire. O ridere. Ed infatti io mi sono scompisciato dalle risate. AH AH AH
Grande Annozero!

Per vedere il video cliccate qui.

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