Al di qua della ringhiera
Che divide corpo ed anima
C’è un fritto misto di sensualità spicciola
E di filosofia mondana
Al di là della ringhiera,
E più in là,
Il tetto di una casupola
Con camino
Che sorride benevolo al cielo,
Incurante della caducità della vita.
E ancora oltre alberi,
Abeti che celano un antico segreto
Negando ai miei occhi l’adolescenza dell’eternità
Avvolto da una brezza invitante
Mi levo in volo
Con un balzo nel vuoto.
E poi subito giù, per il monte scosceso
Fino al centro della terra,
Fino al centro propulsore dell’amore vero.
…Sono un’ aquila reale
Che si libra dolcemente
Nell’immortalità.
(Assisi)
Nessun commento:
Posta un commento