Ti ho sognata una notte
Che era inverno, credo,
brandivo l’idea meravigliosa che avevo di te
e la mostravo orgoglioso
agli amici ed ai passanti ignari
eri buona e preziosa come
come una bevanda nell’arsura estiva.
Non c’era la misera decadenza della nostra epoca
No, non era…
Ma solo udivo io la certezza del tuo volto amico
E la tua musica voce consolatrice
Forse non ero
io, la mia scaltra esistenza…
Ma era la luce, ed era vera!
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